Relazioni con la Russia

Nel 1692 iniziarono le relazioni della Russia con l’Ordine, l’ostilità contro l’Islam e il desiderio di usufruire delle competenze nautiche dei Cavalieri e gli interessi dell’Ordine in Polonia, furono i motivi principali. Gli Ufficiali Imperiali russi iniziarono la loro formazione a bordo delle navi maltesi. L’obiettivo di espansione imperiale russa era la possibilità di passare attraverso il Mar Nero nel Mar Ionio e così cercavano di controllare l’intero sistema del Mediterraneo. Nel 1694, l’Ordine conquistò Chio, feudo genovese a largo della costa turca. Nel 1698, il generale russo Boris Sheremeteff, cugino dello zar Pietro il Grande, visitò Malta durante il Magistero del Gran Maestro Perellos (1697-1720).

Egli fu il primo Gran Maestro che disponeva di una guardia personale di 150 uomini. Nel 1762, Federico II, re di Prussia, fondò il Baliaggio Protestante ed Autonomo di Brandeburgo, sotto la protezione del re di Prussia. Nel periodo 1763-1764, il Baliaggio di Brandeburgo viene riconosciuto come un ramo dell’Ordine dal Gran Maestro Pinto. Al Baliaggio di Brandeburgo fu permesso di pagare responsioni all’Ordine e questa fu una decisione storica senza precedenti. Essa segnò il riconoscimento del Baliaggio di Brandeburgo e l’inizio dello sviluppo ecumenico dell’Ordine.

Aspirazione ecumenica

È chiaro a tutti, anche con un minimo di conoscenza della storia, che la religione cristiana è l’unica religione che non ha mai raggiunto l’unità, tranne l’unità di fondo della fede in Cristo. La storia è piena di molte lotte di potere tra i centri della Chiesa Cristiana e di molti conflitti sociali e culturali. Tutte queste differenze hanno provocato spesso lo sviluppo di forme di grande fanatismo e relativi spargimenti di sangue. Citiamo diversi gruppi di pratica religiosa cristiana: i Cattolici, gli gnostici, i donatisti, i nestoriani, i monofisiti, la Chiesa Ortodossa Orientale ed in particolare il contenzioso di Filioque, che nel 1054 ha portato al Grande Scisma. L’aspirazione ecumenica di rispetto per ogni pratica di religione di ispirazione cristiana, che definiamo Ecumenismo, nasce dalla concezione, che in nome del profondo senso del messaggio universale di Cristo, gli uomini di buona volontà, di fede cristiana, debbano orientare le proprie azioni al fine di promuovere l’unità dei cristiani in tutto il mondo. Ma, nonostante i molti tentativi, il sogno ecumenico non è stato mai realizzato. Il grande scisma iniziato il 1054 terminò il 7 dicembre 1965. Ma ciò non toglie il fatto che la Chiesa sia ancora alle prese con il relativismo religioso e il fallibilismo religioso. Il Gran Maestro Pinto fu un precursore del grande spirito ecumenico quando ha riconosciuto il Baliaggio protestante di Brandeburgo come parte dell’Ordine, così in egual modo i Cavalieri che, in maggioranza, in Russia, nel 1798 hanno eletto Zar Paolo I come Gran Maestro dell’Ordine. Quando Paolo I nel 1799 invitò tutti gli uomini cristiani nobili valorosi ad entrare nell’Ordine, era anch’egli in anticipo sui tempi, orientando la sua azione verso l’universale adozione di uno spirito ecumenico

 

Ecumenismo e gli sviluppi in Polonia

Dopo la prima spartizione polacca, 1772-1773, il nuovo Gran Priorato di Polonia venne costituito il 14 dicembre 1774, ai sensi di un lascito contestato del defunto Principe Ostrogski, che era morto nel 1673. Vennero formate sei Commanderie di Grazia. I sei comandanti erano quelli che, in precedenza, erano stati in grado di ottenere le corrispondenti frazioni della tenuta Ostrog. Venne concessa la dispensa dal celibato e vennero istituiti e nominati otto Comandanti ereditari, uomini professi e sposati che ottennero l’adesione all’Ordine. L’Ordine era divenuto, formalmente e materialmente, Ecumenico. Nel 1774 vennero concessi i diritti ereditari al Conte George Adam de Bruel – Plater. Inoltre nel 1775, Federico II aveva ventilato il piano di fondere il Baliaggio di Brandeburgo con l’Ordine ed aveva permesso il pagamento delle responsioni di 40.000 talleri all’anno nelle casse del Comun Tesoro. Il 2 febbraio 1775, l’Ordine concluse il trattato con la Polonia per quanto riguarda la formazione del Gran Priorato polacco. La formazione del Gran Priorato polacco è un ottimo esempio dell’esercizio dello “jus patronatus” ed il conferimento da parte delle grandi famiglie polacche dei loro beni all’Ordine. Il trattato è stato ratificato con decreto del 15 aprile 1776, in cui è stato deciso che il Gran Priore ed i Comandanti dello stesso Gran Priorato polacco non dovessero fare i voti e fossero autorizzati a sposarsi. Nel 1776, i diritti ereditari vennero concessi ai Principi Pierre e Dimitri Volkonsky. De Rohan ha dovuto accordare a l’Imperatore Giuseppe II il diritto di determinare quali fossero le responsioni pagate e da pagare da parte del Priorato tedesco all’Ordine di Malta. Nel 1781, l’Ordine ha incorporato la Lingua Bavarese nella soppressa Lingua d’’Inghilterra. Venne costituita una Lingua Anglo – Bavarese polacca comprensiva degli onori e delle preminenze della Lingua d’Inghilterra, eliminata dal monarca in nome dell’anglicanesimo. Re Giorgio II d’Inghilterra acconsentì alla creazione della Lingua Anglo-Bavarese, che si era esistita dal 1785 al 1808.

Gli Stati Generali della Rivoluzione Francese furono convocati nel 1789. Il Gran Maestro Rohan era molto preoccupato e con buona ragione. In Francia la Rivoluzione sentenziò l’abolizione di tutti i privilegi e la confisca di tutti i beni ecclesiastici, come anche l’abolizione delle decime di nobiltà ereditaria. Il Balì de Litta era stato coinvolto nell’organizzazione della flotta russa del Baltico. Egli, in quel periodo, si unì ai russi di San Pietroburgo per combattere insieme contro la Svezia. Nel mese di giugno 1791, il re Luigi XVI fu catturato a Varennes. La sua partenza era stata finanziata da un Cavaliere, con somme provenienti da responsioni dell’Ordine. La Rivoluzione francese causò una perdita per l’Ordine di circa l’70% dei Cavalieri. Nel mese di agosto 1792, re Luigi XVI fu imprigionato nel Tempio, una proprietà dell’Ordine. Il 19 settembre 1792 seguì la confisca e la vendita di tutte le strutture dell’Ordine e dei Priorati in Francia, con il decreto unanime della Convenzione Nazionale. Ciò significò la perdita dei 3/5 del reddito. L’Ordine venne dichiarato estinto entro i territori francesi ed i suoi possedimenti furono annessi al dominio nazionale. Di conseguenza, la netta diminuzione dei mezzi finanziari dell’Ordine, per il cambiamento politico in Francia, fu l’inizio inevitabile del tracollo economico. Il 21 gennaio 1793 re Luigi XVI fu ghigliottinato.