PARTE I
LA REGOLA DELL’OSJ

Ogni nuovo membro dell’Ordine di San Giovanni dichiara liberamente di impegnarsi a servire Cristo e i poveri.

Giovanni 12,26: “ Se uno mi serve, mi segua; e là dove son io, quivi sarà anche il mio servitore; se uno mi serve, il Padre l’onorerà.”

Come seguire Cristo?
Come cercare di vivere secondo il Vangelo?
Ogni cristiano si trova di fronte a questa domanda e le risposte sono tante. Sappiamo bene che la vocazione del frate domenicano non è uguale a quella del benedettino, della monaca, di un padre o una madre o di chi vive una vita secolare. Ciononostante, ognuno, a modo suo è Figlio di Dio per il mezzo del Battesimo, fratello o sorella in Cristo di tutti gli esseri umani.

Quindi, la spiritualità dell’Ordine di San Giovanni, secondo la sua vocazione espressa nella sua Regola, invita i suoi Cavalieri a vivere da Cristiani e di meditare principalmente su:
1 – le virtù teologali (fede, speranza, carità),
2 – la perfezione evangelica (obbedienza, povertà, castità),
3 – i valori legati alla tradizione cavalleresca,
4 – il comportamento ecumenico,
5 – i valori del servizio ai poveri e agli ammalati,
6 – le virtù cardinali (Prudenza, Giustizia, Forza, Temperanza) e le beatitudini,
7 – la pratica personale,
8 – la disciplina nella vita fraterna dell’Ordine.