CAPITOLO VII
LA PRATICA PERSONALE
O.S.J. Regola, articolo VII:
Secondo un invito, personale o della Commenda, tenterai di consacrare il tuo tempo: per servire Dio mediante la preghiera e la meditazione del Vangelo, per servire coloro che soffrono, che sono l’immagine di Cristo, per servire l’Ordine.
L’Ordine di San Giovanni consiglia ai suoi membri di mettere in pratica gli insegnamenti sin qui spiegati, dedicando un po’ di tempo, in base al grado di impegno scelto da ciascuno e alla portata delle loro possibilità.
Queste sono le tre “decime del tempo” che la Regola propone di seguire.
1 La “Decima di Dio”: il servizio a Dio.
Vivere nella fiducia della Fede, Tempo di studio, preghiera e contemplazione, in particolar modo attraverso la pratica delle proposte di preghiera presentate in questo libro.
2 La “Decima per i poveri e gli infermi”: essere radicati nella Volontà della Carità.
Servizio al prossimo sofferente, immagine di Cristo, in qualsiasi forma esso sia. Nei periodi in cui non si può eseguire questo servizio, un momento di preghiera deve essere riservato a tutti i “poveri e malati” in modo che il Signore distribuisca su di loro i tesori della sua Misericordia.
3 La “Decima per l’Ordine”: il servizio del bene per l’Ordine.
Per essere sostenuti dalla certezza della speranza: ognuno dà un po’ del suo tempo: – realizzare le missioni che sono affidate a ciascuno in accordo con i propri mezzi e le esigenze dell’Ordine.
– prendere parte ai Capitoli (incontri): momenti di preghiera, di incontro, rinvigorimento e riunione fraterna di un Ordine i cui membri abitualmente vivono dispersi. »
Così, per mezzo di queste prescrizioni, l’Ordine aiuta i suoi membri a mantenere una vocazione specifica: sia quella di Marta che quella di Maria e offre la combinazione di azione e contemplazione per la Gloria di Dio, la pace del mondo e il bene dell’Ordine di San Giovanni, come viene detto nella preghiera quotidiana dell’Ordine. Luca 10,38-42 Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa. Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola; Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi avanti, disse: «Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma Gesù le rispose: «Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c’è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta».