La seconda proposta è di leggere frequentemente la regola OSJ.
È un breve testo, facile da leggere in pochi minuti.
Non è stata scritta per essere letta in occasioni solenni, ma assiduamente nel quotidiano.
Al contrario del Codice della cavalleria, che obbliga ad attuare le sue leggi e vieta di violarle, come tutte le Regole religiose, la Regola OSJ non è imperativa “a pena di peccato”.
È stata scritta per permettere a tutti i Membri di immergersi regolarmente nello spirito in cui vogliamo vivere ogni giorno la nostra vita, e in questo modo verificare, regolarmente, la nostra appartenenza, raffinando la nostra coscienza e tenendola sveglia.
Pertanto, è consigliabile rileggerla spesso, per essere nutriti dalle istruzioni che esprime e, in questo modo, progressivamente darci il giusto stile di vita OSJ: una visione globale del senso della nostra vita nell’Ordine.

Quindi, consigliamo di prendere il tempo necessario per leggerla almeno una volta alla settimana: la domenica, il giorno del Signore, giorno di pace e tranquillità.
“Tempo di riposo”.
In silenzio. Riscopri la regola: rileggila ancora una volta, come se fosse per la prima volta.
Ma ancora, molto meglio è leggerla di nuovo ogni mattina. Quindi, il giorno iniziale diventa come una nuova nascita:

Come dice il Prologo:
“REGOLA DELL’ OSJ: Questa è la Regola con la quale ti impegni liberamente con i confratelli, per servire Cristo e i poveri”:
– come cristiano,
– religioso,
– cavaliere,
– in unione con tutti gli altri cristiani,
– Ospitaliere nel cuore,
– guidato dalle quattro virtù cardinali, illuminato dalle otto beatitudini,
– vivendola in pratica, donando un po’ del mio tempo,
– in Pace e amore, per il servizio della Fede e dell’Umanità.
Oggi comincio!

Pensi che ci vorrà molto tempo prima di sentirsi completamente imbevuto di un così buon sommario del Vangelo come sono questi otto piccoli articoli della Regola? Si diventa quindi un “San Giovanni Ospitaliere” fino al cuore stesso dell’anima!