LA PREGHIERA DELL’ORDINE

 

La prima proposta è di recitare ogni giorno la preghiera dell’Ordine, in unione di spirito e di cuore con tutti i fratelli e sorelle Ospedalieri di San Giovanni,

La preghiera riprende gli antichi rituali dell’Ordine, con i dovuti aggiustamenti per i nostri tempi moderni.
E’ stato modificato solo ciò che era necessario per soddisfare la nostra caratteristica, vale a dire, tra tutti i rami sussistenti dell’antico ordine, per mantenere la sua vocazione ecumenica e per rendere tutti i membri dell’Ordine, qualunque cosa sia la loro denominazione cristiana potrebbe prenderla come loro». In altre parole, dove lo SMOM prega per “la religione cattolica, apostolica e romana”, l’OSJ prega per “la religione cristiana”.

PREGHIERA GIORNALIERA DEL O.S.J.
Oh, Signore Gesù!
Che ti sei degnato di chiamarmi nei ranghi
della milizia dei Cavalieri di San Giovanni
Ti prego umilmente,
per intercessione della Santa Vergine Maria,
di San Giovanni Battista, e tutti i Santi,
di aiutarmi a rimanere fedele
agli antichi usi del nostro Ordine,
praticando la nostra religione cristiana,
proteggendola dagli empi e compiendo
i nostri doveri di carità verso il prossimo,
soprattutto verso i poveri e gli ammalati.
Dammi la forza necessaria
di essere in grado di soddisfare
tutti questi desideri secondo gli insegnamenti del Vangelo
con una mente disinteressata e profondamente cristiana,
Per la gloria di Dio,
La pace del mondo
e il bene dell’Ordine di San Giovanni.
Amen.

Come commento introduttivo a una breve meditazione proposta per la preghiera dell’OSJ, potrebbe essere importante essere consapevoli della straordinaria qualità della sintesi che fa dell’essenziale che caratterizzano la spiritualità specifica dell’Ordine di San Giovanni nel suo insieme.
Alla fine, questa Preghiera deve essere considerata come una Preghiera armata, un pagatore “vestale”, per prepararsi alla Lotta, da recitare ogni giorno, il momento migliore dovrebbe essere all’inizio di ogni giorno.

Il seguente commento della preghiera OSJ sarà diviso nelle sue otto parti naturali, ricordando ancora una volta gli otto punti della Croce di San Giovanni.

1- O, Signore Gesù!
Il Signore (vale a dire il Maestro), la Via, la Verità, la Vita. Gesù, Dio Figlio, Verbo incarnato, che ha condiviso la nostra vita.

Che ti sei degnato di chiamarmi
È Lui che decide: chiama, si degna di chiamarci; fino a noi per rispondere

nei ranghi della milizia
Tutti, uomini e donne, sono chiamati a seguirLo. Ma le vocazioni, i modi, sono molteplici. La chiamata OSJ è davvero un modo specifico, quello di entrare in una Fratellanza. Una Fratellanza disciplinata, un servizio di natura militare, desiderosa di essere ausiliare alla Milizia celeste.

dei Cavalieri di San Giovanni
Un ordine cavalleresco: “cavalcare” la propria vita, in un mondo in cui gli altri si rassegnano a camminare; per ottenere una visione più alta, una rigidità elitaria personale, un comportamento aristocratico fatto di rispetto per se stessi e rispetto degli altri, e non per dominare, ma PER SERVIRE.
Un Ordine, un gruppo e una fratellanza, che obbliga a una Regola di vita comune. Questo Ordine e non un altro; quale vocazione è particolare tra tutti gli Ordini religiosi e cavallereschi: un Ordine Ospedaliero, che accetta uomini e donne di tutte le denominazioni cristiane.
Perché, qui, il Nemico è tutto ciò che è contrario al Vangelo.

2) Ti prego umilmente
Questo è molto più di una semplice domanda: imploriamo, supplichiamo Colui che detiene le parole della Vita eterna.
“Per essere bravi con gli uomini nelle alte sfere, e non interessati dal piccolo”, era il consiglio di San Bernardo.
Ma con Dio, l’umiltà è l’unico atteggiamento appropriato: ogni altro sarebbe l’orgoglio, la pretesa e la menzogna.

Per intercessione della Santa Vergine Maria
Lei è la nostra avvocata. Chi conosce suo figlio meglio di lei?
La nostra Madre, la Madonna di Fileremos, la Madonna di tutte le grazie ci ha sempre protetto.

E di San Giovanni Battista
Il nostro Patrono, il nostro modello di povertà e umiltà davanti a Dio.

e tutti i Santi
Tutti quelli che, nella comunione dei santi, risparmiano il loro cielo per fare del bene sulla terra: possono intervenire e sostenere la nostra supplica.

3) di aiutarmi
Lui solo può aiutarci; senza di Lui, non possiamo fare nulla.

A rimanere fedele
Non si diventa cristiani quando si entra nell’OSJ: si diventa cristiani molto prima, attraverso la grazia del battesimo.
Quando abbiamo la fortuna di essere nati e di essere cresciuti nella religione cristiana, la nostra prima supplica deve essere l’aiuto a rimanere fedeli alla nostra eredità cristiana.
Resistere alla tentazione dell’infedeltà e di inseguire gli idoli.
Resistere contro l’ondata di ritorno al paganesimo, e alle “nuove religioni”

agli antichi usi del nostro Ordine
Fedele alla nostra eredità cristiana trasmessa dai nostri predecessori, a tutti i loro valori, che costituiscono la storia dei nostri Statuti, Usi e Regole.

praticando la nostra religione cristiana
La questione è qui solo per mettere in pratica i consigli del Vangelo:
consiglio di Obbedienza alla Volontà di Dio, nostro Padre, consiglio di Povertà, perché tutto è Grazia, consiglio di castità di vita e di rispetto fraterno, in astinenza come nel dovere coniugale.
Quello che dobbiamo fare è cercare le Virtù e le Beatitudini che la forma della Croce di San Giovanni ci ricorda come un riassunto del segreto della pienezza e della felicità della Buona Novella, come un annuncio di un libero e Salvezza universale

proteggendola dagli empi
Se il discepolato cristiano consiste nel trasformare il mondo nello spirito del Vangelo, affrontando gli incessanti, ripetuti e multiformi attacchi dei non credenti contro la
Fede, la nostra Religione deve essere difesa: contro l’empietà
Contro tutto ciò che cerca di liberare Dio dalla nostra vita e dalla vita del mondo.
La pietà è concentrare la propria vita su Dio.
L’empietà è dimenticare Dio, fare come se non esistesse, organizzare la propria vita fuori da Dio e, infine, contro di Lui.

e compiendo i nostri doveri di carità verso il prossimo
La fede ha messo in atto;
La speranza resa evidente dalla testimonianza degli atti della propria vita:
ESERCIZIO della carità.
La carità non è né un’idea né un sentimento.
È un esercizio a favore del prossimo, che è, negli occhi di un cristiano, un fratello, una sorella, proprio come noi: figlio e figlia dello stesso Padre.

e soprattutto verso i poveri e gli ammalati
Se, per tutti i cristiani, qui è la “opzione preferenziale”, quanto più vero sarà per gli Ospitalieri di San Giovanni!
I poveri, gli indigenti di tutti i tipi. L’esercizio della Carità, per dare la mira, è raccomandato come atto di giustizia, vale a dire, lungo tutto l’Antico e il Nuovo Testamento: gradito a Dio, amerai il tuo prossimo come te stesso … La pratica dell’aiuto volontario (di cui si dice che salgono, con insicurezza e discrezione, i pioli della scala della Gloria) ti diranno, inoltre, che sono davvero così spesso favoriti durante la loro azione, che spesso si chiedono chi, del volontario e la persona aiutata, è la povera per l’altra … Ad ogni modo, è un’esperienza di vita quotidiana che siamo spesso i poveri di qualcun altro. Questa certezza spazza via tutte le tentazioni di credere a se stessi di qualsiasi superiorità esercitando “buone opere”.

4) Dammi la forza necessaria
È Lui il Signore. Lui può darci; e ci ha detto di chiedere, e che non avrebbe rifiutato. la forza necessaria
Chiediamo ogni giorno “il nostro pane quotidiano”: la forza necessaria, e solo ciò è necessario.

Di essere in grado di soddisfare tutti questi desideri
Agire in realtà e non rimanere al livello del desiderio virtuale e vago e delle buone intenzioni.

5) secondo gli insegnamenti del Vangelo
E quindi, per imparare al meglio possiamo immergerci in esso, nutrirci regolarmente di esso. Il Vangelo non è solo qualcosa da studiare; è la Parola di Dio per noi. E’ un allenamento e una “educazione continua”, che viene mantenuta dalla sua frequente rilettura e meditazione, e dal desiderio di metterla in pratica in ogni momento della nostra vita.

con una mente disinteressata e profondamente cristiana
Una mente libera, pronta al servizio, con abnegazione, secondo quella nozione di “sottrazione” trasmessaci dai nostri predecessori nella cavalleria di San Giovanni e che vale anche sul piano economico e materiale come su quelli intellettuali e spirituali …
In che modo, altrimenti, potremmo capire, attraverso Fede, le ripercussioni così dure di una “malattia di Alzheimer”, per esempio …?
e profondamente cristiano
Hai scavato, sei andato in profondità, hai costruito le tue fondamenta sulla roccia: da ora in poi appartieni alla roccia: appartieni a Cristo.

6) Per la gloria di Dio
La Gloria di Dio, è l’unico desiderio di desiderare se stessi in un totale sacrificio di sé:
l’abbandono fiducioso e sereno di una creatura imperfetta che sa di essere infinitamente amato dal suo Creatore, Colui la cui perfezione e amore passa conoscenza

7) La pace del mondo
Una pace che non è facile e terrena, o qualche semplice tranquillità psicologica, ma la PIENEZZA DELLA VITA, la SALVEZZA: personale e collettiva; che il mondo sia salvato: che raggiunga ciò per cui è stato creato: la lode di Dio. Magnificat!

8) e il bene dell’Ordine di San Giovanni
Ogni giorno, preghiamo per il bene della nostra famiglia umana, di coloro che sono vicini a noi e alle anime di cui siamo responsabili.
L’Ordine di San Giovanni è la nostra “famiglia spirituale”, per la quale preghiamo anche ogni giorno: che risponde incessantemente alla sua vocazione religiosa, cavalleresca, ecumenica e ospedaliera.


Signore Gesù così sia, oggi. E se, durante la preghiera, qualcuno viene e bussa alla mia porta, lascia che sia, Signore, sarò in grado di interrompere la mia preghiera, e che possa andare avanti, in un altro modo: aprendo la mia casa, aprendo il mio cuore, a colui che è l’immagine di te, mio Signore e mio Dio.