L’Ordine di San Giovanni è un ordine particolare, il più imitato nella storia, perché è innegabile il suo fascino e attrattiva che crea nelle persone.
Esso è un ordine Sovrano, e la spiegazione che i più danno, è perché è uno stato senza territorio, che però rivendica attraverso il trattato di Amiens, del 1802. Beh questo trattato non l’hanno mai applicato per l’Ordine di San Giovanni e se qualcuno ancora pensa di poterci prendere qualcosa si illude.
Ma non è questa la Sovranità.
La parola sovranità ci porta pensare a un re, un regno, un territorio ma è sviante, è sbagliato.
Il 15 febbraio del 1113, Papa Pasquale II°, con la bolla apostolica “Piae Postulatio Voluntatis”, sancì l’indipendenza dell’Ordine di San Giovanni in perpetuo.
La parte legale importante della bolla è che nessuno potrà mai interferire dall’esterno nella elezione del Gran Maestro, sia esso Papa o Principe o chichessia.
Questa è la vera sovranità dell’Ordine che si è perpetrata nei secoli. Il Gran Maestro è eletto dai cavalieri, così come il Papa viene eletto dai cardinali.
Alcuni ordini che si rifanno a San Giovani hanno nello statuto la clausola che l’ordine è di collazione della loro famiglia, ecco che già questo lo esclude di fatto dagli Ordini veri di San Giovanni.
Non ha importanza il nome che hai, l’importanza è rispettare questa Bolla Papale che è stata usata sino al 1960 quando l’Ordine venne trasferito in Europa.
Da allora tutto cambiò perché ognuno volle farsi un ordine personale, famigliare, da business, a scapito della legalità o altri motivi
Oggi è difficile, se non impossibile, dire quale è il vero Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, troppi intrecci, forse tutti forse nessuno.
Ma chi si rifà ai suoi insegnamenti non può esserne il padrone, l’Ordine appartiene a Dio e i Cavalieri devono ubbidienza solo a lui.
Leggete bene il giuramento che fate o cavalieri, non fatevi buggerare.
Leggete bene anche gli Statuti, dove c’è scritto se l’ordine è personale o dei Cavalieri.
Pro fide Pro utilitate Hominum
BGC Giorgio Colombo