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Nel centro di S. Pietroburgo, vicino alla biblioteca pubblica, si trova una magnifico palazzo, palazzo Voroncov creato a metà del XVIII secolo dall’architetto italiano Rastrelli che, insieme al connazionale Guarengi hanno creato i più bei monumenti di San Pietroburgo. Era la sede del “CORPO DEI PAGGI IMPERIALI” (Pajesky Corpus)

Questa istituzione è stata unica nel suo genere sia come scuola più esclusiva al mondo che scuola militare, per la formazione dei sottufficiali e ufficiali della Brigata imperiale ed in seguito dell’esercito russo.

La scuola del Corpo dei Paggi è un simbolo che incarna il lontano sogno Russo, il grande desiderio mancato a questo grande stato, quel fiore spirituale del cristianesimo e della civiltà occidentale: La Cavalleria religiosa!

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La Russia, ha conosciuto un alto livello militare, i suoi guerrieri sono stati ispirati da un ardore simile a quella dei migliori crociati dell’Occidente, ma non hanno mai avuto il concetto romantico del Cavaliere e della Cavalleria, tanto cantati dai menestrelli e trovatori dell’occidente.

In uno dei suoi più grandi romanzi, «I demoni», Dostoevskij deplora questa lacuna spirituale nell’anima del suo popolo, in particolare l’assenza nel folklore russo del culto cavalleresco della Dama.

Era d’uso, alla corte dei Romanoff, selezionare giovani scelti fra la nobiltà per formali quali futuri fedeli cortigiani; questi giovani erano conosciuti come «Noviki» (Novizi).

Nel 1697, lo zar Pietro I,  dopo aver visitato la Francia e la Germania, convinto sempre più di una “occidentalizzazione” della cultura russa, tranne naturalmente la Chiesa Ortodossa,  rivolse la sua attenzione alla società del «Noviki»: furono elaborati progetti e corsi di studi per la nuova formazione dove i giovani aderirono con favore, anche se sotto l’apparenza delle belle maniere e dei bei vestiti di corte, molti rimasero incivili e grossolani. Alla morte dello Zar, la scuola dei Paggi tornò ad esistere semplicemente come una parte esteriore della corte.

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Le cose cambiarono di nuovo con l’ascesa al trono di Elisabetta, figlia di Pietro il Grande: la nuova zarina, desiderosa di emulare i fasti della corte Versailles, tra i tanti cambiamenti si interessò anche al Corpo dei Paggi; la scuola divenne un oggetto speciale per la Zarina che volle curarla personalmente, e assegnò loro un bell’edificio come sede, nominando  lo storico e membro dell’Accademia delle Scienze Miller consigliere generale e responsabile della loro educazione, la scuola diventerà  la «Scuola di Corte dei Paggi» (20 ottobre 1759).

Con l’avvento di Catherina II, la scuola continua nel suo impegno educativo e formativo, l’Accademico Miller e il grande pedagogo Betzky sono incaricati di ridisegnare il programma educativo dei giovani scolari. Nel 1785 viene formalmente istituita con il nome “Corpo dei Paggi”, ma ancora non si provvede all’ addestramento militare.

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Il Periodo più importante del “Corpo dei Paggi” si ha con l’ascesa al trono dell’imperatore Paolo I, in particolare nel  momento in cui assume la dignità di Gran Maestro del Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, Cavalieri di Malta . Tutta la politica del nuovo zar è dettata dalla sua paura e odio verso la Rivoluzione francese, alla quale egli cerca di opporre una cristianità unita. Da inizio a iniziative concrete per promuovere l’Unione tra l’Oriente e le Chiese occidentali, che, si spera, possa accogliere anche le fedi Protestanti.

La Croce Maltese diventa il simbolo della nuova crociata, i Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme – i portatori della sua ideologia. L’Ordine diventa quindi ecumenico – aperto a tutti i cristiani, per aumentare il numero dei Cavalieri di Malta occidentali che, nel frattempo dopo l’abbandono dell’isola di Malta si sono rifugiati in Russia.

Lo Zar  crea 118 nuovi Commendatori, e permette la creazione di Commendatori Ereditari tra i più nobili del suo impero e il 15 dicembre 1797, stabilisce le regole per l’educazione e ISTRUZIONE MILITARE dei discendenti di questi Cavalieri.

La Scuola impone di iniziare all’età di 15 anni con il grado di Allievo Ufficiale e all’età di 22 anni si dovrà raggiungere il grado di Commendatore; è d’obbligo indossare la Croce Bianca maltese.

Parallelamente a queste misure, l’imperatore decreta la conversione del Corpo dei Paggi IN SCUOLA MILITARE, nomina un nuovo direttore e presta molta attenzione al programma educativo. La scuola era frequentata dalla nobiltà ereditaria russa, gli allievi dovevano essere figli o almeno nipoti di generali o alti ufficiali dell’esercito.

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Purtroppo Paolo I non potè vedere i frutti del suo lavoro, nell’ottobre del n1801 morì assassinato da una congiura di palazzo.

Alessandro, figlio maggiore dell’imperatore ed erede al trono, era certamente coinvolto in questo complotto, anche se aveva avuto rassicurazioni da parte dei congiurati che suo padre sarebbe stato solo fatto abdicare senza subire violenza. Il rimorso della congiura rimase sempre inalterato nella memoria di Alessandro.

Il giovane Zar, che segretamente ammirava Napoleone, contro il quale aveva pensato di continuare la guerra di suo padre, limitò i poteri del Sovrano Ordine di San Giovanni di  Gerusalemme, anche se il conte Carlo Litta, Cavaliere di origine italiana, in qualità di Ammiraglio della flotta Russa riportò importanti vittorie navali.

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Tuttavia, il l0 ottobre 1802, lo Zar Alessandro promosse l’organizzazione formale del Corpo dei Paggi come scuola militare di Corte assegnandola al Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme. La scuola venne quindi trasferita nella sede dell’Ordine.

Rimasero intatte l’annessa Chiesa cattolica e le Cappelle ortodosse del Palazzo splendidamente decorate con le croci di Malta;  Il ritratto a grandezza naturale dello Zar Paolo I nelle vesti di Gran Maestro dell’Ordine appeso in una delle sale principali del palazzo, la leggenda racconta che a mezzanotte, questo ritratto prendeva vita e l’Imperatore girava per le stanze.

Inconfondibile segno di stretta connessione del Corpo dei Paggi e l’Ordine di San Giovanni è la lapide di marmo nella sala principale con le nove regole capitali incise del Cavalierato di San Giovanni:

1. Crederai sempre all’insegnamento della Santa Chiesa e rispetterai tutti i suoi comandamenti;

2. Sarai sempre difensore della  Chiesa;

3. Sarai sempre difensore dei deboli e degli oppressi.

4. Amerai il tuo paese di nascita;

5. Non indietreggerai mai davanti al nemico;

6. Condurrai una guerra incessante e senza compromessi contro gli infedeli;

7. Dirai sempre la verità e rimarrai fedele alla tua parola;

8. Sarai sempre generoso e caritatevole;

9. Sarai sempre campione del Bene e della Giustizia contro il male e l’iniquità.

 

Al fine di ricordare l’origine monastica della loro scuola, i paggi indossavano prima dei pasti un cordone rosso verde al posto della cintura militare, venivano recitate preghiere e cantati inni religiosi.

Il corso di formazione dei Paggi  era costituito da due sezioni: il «generale» per i cadetti  e lo «speciale» per gli ufficiali.

il primo raggruppava ragazzi a partire dai 10-11anni, dopo un corso di 7 anni potevano unirsi agli allievi della classe «speciale».

I diplomati della Scuola avevano il privilegio di entrare in qualsiasi reggimento di loro scelta.

Indossavano, sul lato sinistro della loro divisa, la Croce Bianca maltese.

Questa croce smaltata bianca era un omaggio alla volontà dell’imperatore Paolo di perpetuare il Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme in Russia.

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E’ comunque sbagliato pensare che l’Ordine di San Giovanni era solo un ricordo caro: infatti, nessuno degli imperatori succeduti a Paolo I  hanno in alcun modo rinunciato a sostenere l’Ordine: Alessandro II portava apertamente la Gran Croce dell’Ordine; il 6 dicembre 1916, lo zar Nicola conferì il Cavalierato di San Giovanni di Gerusalemme a due nobili francesi.

E ‘altrettanto significativo che, nel giorno del Giubileo del 1902 l’imperatore Nicola II conferì al Granduca Michael Alexandrovitch (allora erede al trono), il titolo onorario di membro del Corpo dei Paggi.

L’appartenenza al Corpo era molto di più di una scuola militare, era un grande onore indossare la croce di Malta, perché si diventava Cavalieri dell’antico Ordine.

In conclusione, per essere  ammessi alla Scuola non bastava la nobile discendenza, bisognava sostenere duri esami di ammissione con test di matematica e la conoscenza di almeno due lingue straniere. Aspetto e condotta erano ugualmente determinanti. Questa rigidità di selezione era tenuta allo stesso modo sia in guerra che in pace. Normalmente solo 40 candidati venivano ammessi ogni anno, durante la prima guerra mondiale il numero aumentò a 160, mentre l’esercito chiamava fino 17 milioni di giovani!

Nel corso della sua esistenza, il Corpo dei Paggi ha prodotto una lunga fila di Generali e statisti, nella austera, Sala di San Giorgio adiacente alla cappella ortodossa, si potevano leggere i nomi di oltre 80 Paggi caduti  in battaglia e 103 decorati con la più alta onoreficenza Russa al valor militare: la  Croce di San Giorgio. Sono cifre impressionanti, considerando che durante tutto il corso della sua storia come una scuola militare dal 1802, solo 4000 cadetti era stati promosso al rango di Commendatori.

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