Il Balì di Gran Croce M.Ivanoe Giorgio Colombo è stato nominato ultimamente Ambasciatore con funzioni ispettive del Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, Cavalieri di Malta Osj.
Egli è uno dei pochi Balì di Gran Croce esistenti, titolo onorifico che viene raramente concesso a chi si è profuso per il bene dell’Ordine Osj.
Egli è da oltre 20 anni nell’Ordine di San Giovanni, profondo studioso della storia dell’ordine e degli statuti.
Qui di seguito un breve estratto dell’intervista rilasciata al giornalista Enzo Vittori nei giorni scorsi.

D: Eccellenza la ringrazio, dopo mia lunga insistenza, per aver accettato questa intervista, cercherò di essere provocatorio perché ci sono tanti avvenimenti a cui lei non ha mai risposto ufficialmente.
Vorrei iniziare con il “Decreto d’espulsione” che è stato messo in bella evidenza nel sito dell’ordine che porta il vostro nome e di cui il Gran Maestro è il Principe Thorbjorn Paternò Castello.

 

R: Quel Decreto d’espulsione scritto così in modo vago non merita nemmeno di essere discusso. Il motivo dell’espulsione è “Alto tradimento per aver organizzato un nuovo ordine”. Come lei stesso può ben vedere non esiste nessun nuovo ordine, specialmente guidato dal sottoscritto. Ma voglio narrare come sono andati veramente i fatti, se non altro per la verità.
Alla fine del gennaio del 2018, ero allora Luogotenente del Principe Thorbjorn, il più alto gradino a cui un cavaliere possa ambire.
Poi sono venuto a conoscenza del passato del Principe, un passato turbolento ed oscuro, un passato che non si può cancellare. Dopo attenta riflessione ho deciso che non potevo associare il mio nome a quello del Principe Thorbjorn, perché gli scheletri nell’armadio prima o poi vengono fuori, e i rischi erano tanti. Mi sono così confrontato con lui e gli ho rassegnato le mie dimissioni, informandolo anche che non era mia intenzione sollevare scandali né altro, ma anzi gli concedevo un lasso di tempo per concordare la mia uscita.
A ciel sereno, senza essere avvisato, mi è arrivato questo decreto d’espulsione, se andate a leggerlo potete notare che i motivi sono labili e non suffragati da nessuna prova.

D: Lei però è andato subito in un ordine concorrente, quello del Principe Basilio Cali Rurikovich, aveva già pianificato tutto?

R: Il decreto di espulsione è stato fatto il 14 febbraio 2018, devo ammettere che mi ha preso di sorpresa e mi ha ferito molto. Sono stati giorni molto difficili perché era partita in concomitanza una campagna di denigrazione sul mio nome, e tanti cavalieri, che prima si definivano amici, si sono defilati come se avessi la peste. Ma ho avuto anche tante manifestazioni di solidarietà e di amicizia, chi mi conosce veramente sa che non potrei fare mai una cosa simile.
Circolavano ad arte, voci che ero passato nell’Ordine del Principe Calì, ma io ancora stavo cercando di comprendere bene i fatti.
I primi di aprile ho contattato via e-mail il Principe Calì e il Principe Malmesi, Gran Maestri di due ordini diversi di San Giovanni, inoltrando loro la proposta di un Gran Priorato autonomo amministrativamente, essi mi hanno risposto dicendosi interessati e di voler approfondire l’argomento.

D: Cosa intende per Gran Priorato Autonomo?

R: Già da oltre due anni pensavo alla realizzazione di un Gran Priorato Autonomo a livello amministrativo, un Gran Priorato che si rifacesse all’antico Ordine dove erano i cavalieri, che erano anche monaci, ad eleggere i lori superiori a termine. Non più amici dei Gran Maestri imposti per i loro capricci ma cavalieri eletti dai cavalieri.
Avevo già proposto per tre volte questa mia idea al Principe Thorbjorn ma questi me l’ha sempre bocciata. Era stata a lui proposta anche pochi giorni prima della mia presunta espulsione…

D: Con tutti questi ordini di San Giovanni che si proclamano legittimi, quale è il suo pensiero in merito?

R: C’è purtroppo tanta ignoranza in merito agli Ordini Cavallereschi, specialmente agli Ordini Sovrani a cui fa parte il Sovrano Ordine di san Giovanni di Gerusalemme, Cavalieri di Malta OSJ.
Vede agli ordini sovrani fanno parte lo Smom e gli Ordini Osj. La parola Sovranità è stata col tempo male interpretata, specialmente dopo gli anni 60 dove si rivendicava il suolo di malta in base al trattato di Amiens.
La Sovranità dell’Ordine Osj non è data dalla fons honorum di un principe, tutti i Gran Maestri hanno preso già dal 1400 il titolo di Principe una volta eletti. La Sovranità venne data da Papa Pasquale II nel 1113 con la bolla “Piae Postulatio Voluntatis”. In quella bolla era scritto chiaramente che nessuno poteva eleggere il Gran Maestro dell’Ordine, né Papa, né Principe. Il Gran Maestro poteva essere eletto solo dall’assemblea dei Cavalieri e questa prerogativa è rimasta immutata nel tempo. Anche lo Zar Paolo I° fu eletto per acclamazione del Sovrano Consiglio dell’Ordine.
Ora tutto questo è passato in secondo piano. Prendiamo per esempio l’Ordine del Principe Thorbjorn.
Questo è un ordine legittimo, ma non è un ordine sovrano.
Egli nei suoi statuti scrive nel 1° articolo che l’Ordine si rifà all’antico ordine gerosolomitano, ma nel 2° art. dice chiaramente che l’ordine è di collazione della Famiglia Paternò Casello, che viene tramandato per via di sangue e che se si estinguesse la famiglia paternuense l’ordine finirebbe. Questo non è un ordine sovrano ma un ordine dinastico, dell’Ordine di San Giovanni porta impropriamente solo il nome.

D:Scusi se ci ritorno ma i motivi delle sue dimissioni dall’ordine di Thorbjorn non sono molto chiari

R: Ci sono leggi sulla privacy che impediscono di parlare di cose personali, come le ho già detto il passato del principe non è dei più esemplari e ho ritenuto per la mia onorabilità di dissociarmi.
Certe cose rimangono e anche se cerchi di cambiare vita il passato ritorna.
D: Cerchi di essere più chiaro se può
R: Sono un appassionato di Collodi e del suo romanzo Pinocchio. L’Ordine del Principe Thorbjorn è come il “Paese dei Balocchi” dove tutto è bello e permesso, il principe e il suo braccio destro sono come Pinocchio e Lucignolo, gli altri cavalieri sono come i ragazzi che l’abitano. E come ben sa un bel giorno si sono svegliati tutti tamutati in somari, una brutta fine.
Non vorrei ritornare su questo antipatico episodio, il passato è alle spalle guardiamo al futuro.

D: Perché il Principe Calì Rurikovich?

R: ll Principe Calì Rurikovich si è dimostrato una persona veramente eccezionale.
Ha accettato in toto il mio progetto di Gran Priorato Autonomo Amministrativo, riconoscendolo in tutti i suoi articoli, e inglobandolo come Gran Priorato di San Giovanni Osj nel Suo Ordine.
Per assurdo oggi siamo l’unico ordine riconosciuto, perché riconosciuti da un altro ordine. Gli altri non sono riconosciuti da nessuno.
Le qualità umane del Principe Calì sono eccezionali, persona onesta e morigerata. Pensi che non ci h chiesto nessuna spese per far parte del suo ordine, al contrario di altri. Ci ha chiesto però di devolvere in beneficenza, a chi pare a noi, tale importo.
Finalmente un Principe Gran Maestro il cui scopo è quello dell’ordine come protettore dei veri valori cristiani, della carità, dei poveri, di Cristo e della sua Chiesa.
…………

L’intervista è più lunga, cercheremo di pubblicare il resto in un’altra occasione, ringraziamo Enzo Vittori per averci concesso l’esclusiva della prima pubblicazione.